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CASA MONTAÑES

San Cristóbal de La Laguna
- Arquitectura Civil y Doméstica. Anterior al S.XX -




La proprietà situata in Calle San Agust nn 16, fu costruita nel 1746 dal sergente maggiore di guidare Francisco Gabriel Monta del Castillo y Machado, sul terreno acquistato da Jos Costero Mugarrieta e fratelli per 2.500 pesos.

Don Francisco Gabriel Monta s del Castillo Machado, ereditò dai suoi genitori i sindaci della sua casa e il patrocinio del Convento di Los Silos a cui si unirono i legami istituiti dai suoi zii materni Don Fernando Llanos del Castillo (presbitero) nel 1700 e da Don Antonio Llanos de Chaves nel 1734.

L'esecuzione di questo lavoro fu piuttosto rapida da quando la trama fu acquistata il 18 gennaio 1746, e il 5 maggio dello stesso anno il proprietario chiese al municipio una licenza per mettere il suo stemma sulla facciata. Nel 1747 la casa è completamente finita, il suo valore è stimato in 8000 pesos. Data la velocità di esecuzione si pensa che siano state utilizzate alcune parti della vecchia casa della Costa.

All'interno del cast dei cognomi delle Canarie si trova Monta s, di origine castigliana, la cui nobiltà è accreditata nell'Ordine di Santiago. I Monta furono Regidores di Tenerife nel 1675 e Patroni del Convento di San Bernardo a Los Silos.

Dalla parziale riabilitazione della casa nel 1986, è la sede del Consiglio consultivo delle Isole Canarie, completato sotto la direzione dell'architetto Sebasti n Matias Delgado Campos nel 1994.



Casa Montañes

GERM N DE ARMAS, Adri n : Gu a de La Laguna 1986. Pagina 49.

CIORANESCU, Alejandro : La Laguna, guida storica e monumentale 1965. Pagina 154.

MART N RODRIGUEZ, Gabriel : Canary Island Architecture 1978. Pagina 247-248.

DARIAS PRINCIPE, Alberto : architettura e architetti nelle Isole Canarie occidentali, 1874-1931 1985. Pagina 74.

SORIANO E BEN TEZ DE LUGO, ALFONSO : Case e famiglie Laguneras. I lignaggi e i palazzi di Nava-Grim e Salazar de Fr come pagina 13-137. 2007


La casa ha tre piani con soppalco: copertura molto ripetuta a La Laguna con fori scavati, scudo di famiglia al centro che appare ornato da foglie curve e due terminali alle estremità; ai lati vi sono due finestre di rejeria che corrispondono al mezzanino. Le finestre superiori sono del tipo a ghigliottina, decorate con buoni cuscinetti. Questo edificio è sormontato dalla sovrapposizione di una grondaia di piastrelle a una sporgenza di pietra.

Su entrambi i lati della porta, nella sua parte interna, ci sono due orinatoi di pietra attaccati al muro. Il patio è quadrato, il cui centro è una fontana in pietra. La casa presenta una magnifica opera in legno in tutte le sue piante, tra cui il drenaggio è ricco di zoom. La scala presenta una prima sezione in pietra, quindi continua in legno.

Attualmente questo edificio è la sede del Consiglio consultivo delle Isole Canarie.



Casa Montañes

Il primo membro della famiglia Monta ad arrivare a Tenerife è Juan Ram rez dalle montagne di Toledo, sposato con Beatriz Garc a D niz, e si stabilisce a La Orotava nella prima metà del XVI secolo.

Prendendo questo come prima generazione, il personaggio che ci interessa per l'edificio in questione appartiene al settimo, di cui i primi due sono collegati a La Orotava, i successivi due (entrambi nella linea femminile) a San Juan de La Rambla e gli altri due a Los Silos il cui convento di monache cistercensi (Bernardas) di San Sebasti n fondò Sebasti n P rez Enr quez, marito di Luisa Francisca Monta s che tenne la linea di successione nella quarta generazione, e di cui erano mecenati. Il cognome Monta s non appare fino alla terza generazione, e questo al secondo posto passa già dal sesto al primo.


Nel 1985 la casa fu acquisita dalla Comunità autonoma delle Isole Canarie per localizzarvi la sede del Consiglio consultivo delle Isole Canarie, a quel tempo l'edificio era in pessimo stato di conservazione.

I lavori di riabilitazione sono iniziati nel 1985, sviluppati in fasi. Il primo, riferito alla precedente area dell'azienda agricola, iniziò nel 1985, terminando con la sua inaugurazione il 9 giugno 1988, mentre il secondo corrispondente alla parte posteriore della proprietà terminò il 17 marzo 1994.

L'importanza dell'edificio catalogata dal suo interesse storico-artistico ha costretto l'introduzione di ogni nuovo elemento in qualche modo costretto dal suo nuovo utilizzo, a essere attentamente soppesato dalla gestione opzionale, meritando un'attenzione speciale per consentirne perfetta integrazione nel set.


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Ficha informativa del PEPRI
Ficha informativa del PGOU


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Comentario Creo que estas páginas aportan información e imágenes de gran calidad. Probablemente no se pueda encontrar todo lo aquí expuesto en un sólo sitio.
Autor

Anónimo